Il gipeto, anche detto avvoltoio degli agnelli, ha la caratteristica molta carina nel mondo animale di avere la capacità di essere anche "apriscatole".
Infatti, quando vuole mangiare una tartaruga, diversamente dagli altri predatori, messi in scacco dalla tecnica difensiva della testuggine, risolve in modo molto arguto: prende il malcapitato rettile, che si pensa al sicuro dentro la corazza, con gli artigli, vola più in alto possibile e lo lascia cadere su un sasso.
Ma questo lo si può scoprire guardando un qualsiasi documentario del National Geographic.
Meno nota è la storia che associa il gipeto con il famosissimo drammaturgo greco Eschilo.
Secondo la leggenda, mentre passeggiava sulle mura di Gela, in Sicilia, l'autore dell'Orestea, che era affetto da calvizie, fu scambiato da un gipeto per un grosso sasso lucido... e la tartaruga che arrivò dal cielo lo uccise.
La storia invece non dice se la tartaruga sopravvisse all'impatto o meno.
(grazie ad Alessandra per avermi suggerito questo aneddoto)
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